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Salvatore Fiore
Salvatore Fiore

Nome e Cognome

Salvatore Fiore

Data di nascita

15/03/1969

Luogo di nascita

Castelpagano (BN)

Sede laboratorio

Via Ceraso, 6 - Castelpagano (BN)

Riflessioni

Siamo a Castelpagano, piccolo borgo del Sannio, magnificamente riportato alle sue origini medioevali. Qui vive ed opera Salvatore Fiore, un artista completo, poliedrico, che grazie al suo lavoro e a ciò che è riuscito a produrre col suo personale impegno, è diventato punto di riferimento ed esempio da seguire per tanti artisti in erba dell’Alto Tammaro – Fortore.

Nella sua bottega, il bello d’ogn’Arte prende forma, si colora, ti cattura: dalla pittura alla litografia, dalla scultura alla ceramica artistica alla lavorazione della pietra. “Nelle sue opere si percepisce la grande, profonda emozione dell’artista nei confronti della natura, dei colori, insomma della Vita. Una straordinaria, viscerale empatia” -ha scritto di lui Vega de Martini, storica e critico d’arte. “Una fresca rivisitazione dell’opera di Claude Monet, il padre dell’impressionismo e dei pittori che tra fine Ottocento e inizio Novecento cambiarono il volto dell’arte. Penso pure a Renoir, ma anche al valenzano Sorolla e alle sue atmosfere assolate e mediterranee. Protagonista la luce, che si mischia ai colori e ci emoziona. In ogni modo non fredde riproposizioni, quelle del nostro Salvatore Fiore, ma strumenti per denunciare il suo stupore per la bellezza che ci circonda e in cui siamo immersi, spesso senza accorgersene”.

Sandro Trotti

Sandro Trotti

Artista,
Docente di Pittura all'Accademia di Belle Arti di Roma

"Salvatore Fiore dopo tanto lavoro sperimentale è approdato ad un più armonioso arranciamento della pittura dove non solo il chiaroscuro, ma il colore doveva adattarsi a stabilire il carattere e la composizione voluta dal pittore stesso. La stilizzazione, la riduzione della forma a cifra costringe e spinge il pittore Fiore al massimo della espressione. Audaci e vibranti di vivacità cromatica sono le sue ultime opere che caratterizzano questo momento storico. Nel suo operare, nel suo sperimentare materiali tra i più vari, l'artista Salvatore Fiore somiglia molto ad una figura enciclopedica del nostro "rinascimento". Versatile nel lavorare con delicatezza le terre cotte trasformandole poi con il colore in eccellenti ceramiche di originale espressività. Il tema prediletto nelle sue grandi tele sono paesaggi della sua terra ricca di fiori che Fiore esalta con i suoi forti colori timbrici. Salvatore Fiore è, come si direbbe oggi, un artista a tutto tondo. Altri si soffermeranno a descrivere con più sapienza le sue opere, io mi limito quale testimone a raccontare della sua nascita in arte. Salvatore aveva la vocazione di fare il prete ed era sua intenzione farlo. Ma la pittura ha avuto il sopravvento spodestando questa sua prima scelta, avvinghiandolo nelle spire fascinose e misteriose della creatività artistica. La sensibilità per il colore e l'attitudine al disegno ha fatto convogliare il suo amore per il mondo a raccontare con la pittura la spiritualità del mondo. E questo Salvatore Fiore lo fa e lo svolge da tanti anni nel suo eremo dove come un antico anacoreta crea in solitudine nella " grotta dell'umiltà francescana le forme della sua opera." 

Il mio incontro con Sua Santità Papa Francesco

Salvatore Fiore Ceramica
Salvatore Fiore Ceramica
Salvatore Fiore Ceramica

Per l'Intronizzazione di Sua Santità Papa Francesco pensai di decorare un'anfora in modo da celebrare quest'occasione. L'anfora aveva 60cm di altezza x 50cm di diametro, raffigurante una decorazione del paesaggio Castelpaganese: la Cappella del Carmine con scena pastorale. 3 anni dopo la sua salita al trono pontificio, esattamente il 16 Dicembre 2016, mi recai a Roma presso la Casa di Santa Marta per consegnargli di persona la mia opera. L'incontro fu di poche parole ma significativo. Ricordo ancora il nostro scambio recirpoco di sorriso e la sua benedizione.

Lo stemma del Comune di Castelpagano

Immergendomi nella storia del nostro paese, mi portai nell'archivio di Stato di Napoli. Qui, tra i numerosi documenti odoranti di muffa, feci ricerca sugli antichi stemmi dei borghi del Sannio. Dopo una lunga ricerca finalmente trovai quello del Comune di Castelpagano. Impresso su un documento del 1600 vi era lo stemma dell'Universitas che si divideva in due parti: nella parte sovrastante vi era la figura del SS. Salvatore (titolare della parrocchia di Castelpagano) mentre nella parte sottostante era presente la stadera, simbolo di giustizia. Quest'ultima è presente tuttora nello stemma centrale della Colonna Infame. Dato che l'allora stemma del comune non era ufficiale, mi diressi all'Araldica di Roma, situata in bellissimo palazzo cinquecentesco. Qui portai il bozzetto copiato dagli archivi come testimonianza dell'originale. Il direttore dell'Ufficio Araldico rimase stupefatto, dandomi il permesso di ufficializzare lo stemma. Successivamente venne approvato con Decreto del Presidente della Repubblica. I due colori predominanti sono il rosso e il blu. Il rosso è la veste del SS. Salvatore, il blu è il manto.

La mia ricerca sullo stemma di Castelpagano (BN)

La mia Tesi su Castelpagano

Tutto partì alla fine del terzo anno Accademico parlando con la professoressa Barricelli, docente di storia dell'Arte. Io gli proposi una tesi su Castelpagano e lei confermò la mia scelta. Iniziai così a fare ricerca. La mia scelta voleva essere un modo per valorizzare il mio borgo natio. Non feci una ricerca storica, ma i miei studi furono frutto di un mondo fantasioso e leggendario quale era quello di Castelpagano, carico di sacro e profano. Per me non era importante il periodo e l'epoca, ma il ricordo. Le 12 stampe presenti nella tesi raffigurano monumenti, costumi e scene di vita contadina del posto. Nel 1998 venne poi pubblicata con l'aiuto della Regione Campania.

Il titolo è Tammaro: Uomini e Cose.

La mia tesi su Castelpagano
La mia tesi su Castelpagano

Eccellenze Sannite

Puntare all’unicità dell’oggetto: ecco che la manualità viene intrisa di paesaggio e archeologia, di cultura e architettura. Grazie ad artisti che estrinsecano il loro sapere nella produzione di “opere” che racchiudono in sé lavoro e passione, luoghi e mestieri, memoria e nuove idee. L’arte come la ricchezza intrinseca di un territorio come il Sannio. I suoi storici monumenti, le testimonianze secolari, l’insieme di stili e di tecniche legate alle avanguardie artistiche d’ogni tempo, sono fonte di autentica ispirazione per gli artisti contemporanei. Siamo alle soglie di un nuovo Rinascimento, che tende a riscoprire e valorizzare i luoghi dove hanno origine le tradizioni di un popolo sensibile e laborioso, le botteghe degli artisti. L’arte, dunque, vista come valore imprenditoriale. Il racconto del fatto a mano, attraverso la visita di laboratori e botteghe, rappresenta oggi un indotto formidabile e contribuisce a creare un’economia turistica inedita, esperienziale, consapevole, fortemente legata alla conoscenza. Il bene più prezioso dell’era digitale. 
Ad aprirsi al mondo esterno è un gruppo di artisti sanniti dalla forte attitudine a ideare, progettare, creare. “Dalle tele astratte alla figurazione contemporanea, dalle sculture ai disegni ai graffiti, antiche tecniche s’intessono con nuovi stili, interpretando il profondo legame che li unisce al territorio dove vivono e operano, il Sannio Beneventano”.

Componenti

Alfredo VERDILE, pittore e scultore di Benevento
Verdile non dipinge, squarcia. Non racconta, rivela. La sua arte è viva, ribelle, capace di toccare corde profonde nell’animo umano. Daniela Piesco

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Leonildo BOCCHINO, pittore di San Giorgio del Sannio
La tavolozza ricca di colori… sonori. La musica dei grandi compositori fonte d’ispirazione per un'armonica commistione di “suoni e colori”. Giuseppe Chiusolo

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Salvatore FIORE, pittore e scultore di Castelpagano
Nelle sue opere si percepisce la profonda emozione dell'artista nei confronti della natura, dei colori... della Vita.

Vega De Martini

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Vincenzo MARSICO, pittore di Benevento
Le tele firmate da Marsico hanno una freschezza comunicativa di un animo sensibile che assorbe dalla natura linee, colori, forme ed emozioni.

Luigi Meccariello

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Claudia FRUGGIERO, pittrice di Montesarchio
L'arte di Claudia Fruggiero è una ‘poetica della frontiera’, volta ad indagare il rapporto tra realtà e sogno, luce ed ombra.

Kevin Del Cuoco

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Mario FERRARO – Pittore di Cautano
Opere che relazionane l’Uomo alla Natura, modellando con estro uno spazio fisico sino e renderlo armonico con l’animo umano.

Giuseppe Chiusolo

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Maurizio IAZEOLLA, fotografo di Benevento
Bianco&nero e istantanee di volti e situazioni colte viaggiando, rappresentano una caratteristica della sua produzione iconografica.

Giuseppe Chiusolo

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Salvatore TROIANO, ceramista di Telese Terme
Opere che nascono dalle emozioni. La sua arte invita a guardare oltre la superficie, scoprire verità e bellezza che si nascondono nelle cose.

Mimma Di Sorbo

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Mariano GOGLIA, scultore di Vitulano
Il tratto della mano esperta, il sanguineo apparire dei suoi volti, la traccia vitale di bellezza e materia e, da idea, diventa arte…. pura.

Azzurra Immediato

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Opere in vita di Leonardo PAPPONE, in arte LeoPapp 
Colori espressi a mezzo di segni, linee di contorno delle strutture o libere "graffiature" nello spazio di congiunzione tra terra e cielo.

Massimo Rossi Ruben

Mostre

Io e l'Arte - Castelpagano (BN) - 05/08/1988

Questa mostra, oltre ad essere la prima mai fatta nel borgo di Castelpagano, mi consentì anche di mostrare per la prima volta le mie opere pittoriche. Ricordo con ammirazione e simpatia il mio animo gentile e genuino, commosso nel far ammirare la mia arte alla gente del mio piccolo paese natio. Molte personalità furono presenti in questa occasione tra cui l'allora sindaco Edoardo Di Stefano, l'allora parroco Don Dante Mario Ricchetti e il paolino Don Antonio Maselli. Quest'ultimo fece un riferimento a Dostoevskij che mi è rimasto particolarmente impresso: "L'arte salverà il mondo".

Mostra Chiesa del Beato Stefano - Riccia (CB) - 1993

In questa occasione, la mostra venne presenziata da Mons. Salvatore Moffa.

Una cartolina per Velletri - Velletri (RM) - 2000

Nel giudicare le opere, la giuria scartò la mia stampa, facendo infuriare Alba Balestra, allora responsabile del Laboratorio Internazionale Incisori di Roma.

Mostra al Circolo Sannitico - Campobasso (CB) - 14/04/2001

Fu presenziata dal Dott. Rosario De Matteis che allora era presidente della Provincia di Campobasso.

2° Concorso "Il Presepe nella cultura religiosa, artistica e popolare" - Castelpagano (BN) - 11/01/2005

Ricordo l'opera che realizzai per questa occasione: l'adorazione dei magi su mattonella fatta a mano (35cm x 50cm). Feci il primo posto.

Mostra personale Quartiere militare borbonico - Casagiove (CE) - 2015

Mostra Rocca dei Rettori - Benevento (BN) - 2016

Mostra Palazzo Ducale - Circello (BN) - 2017

Presenziata dal critico d'arte Vittorio Sgarbi.

Mostra collettiva Padiglione Molise, 57° Biennale di Venezia - Venezia (VE) - 2017

Mostra Chiesa medievale dell'Annunziata - Colle Sannita (BN) - 2017

Mostra Casa di Bacco - Guardia Sanfromonti (BN) - 2018

Mostra di Pittura Associazione Il Cigno - Val di Vara (SP) - 2018

Mostra Palazzo Ducale 25° Anniversario di matrimonio con l'Arte - Castelpagano (BN) - 2019

Presenziata da Alba Balestra (Presidente dell'Associazione Internazionale Incisori di Roma), la scrittrice Esterina Basilone, l'avvocato Gennaro Petrecca (Presidente dello Spazio d'Arte Petrecca di Isernia), il critico d'arte Massimo Pasqualone, il sindaco Giuseppe Bozzuto e il proprietario del palazzo ducale Andrea Postiglione Coppola.

1° Biennale d'Arte Contemporanea - San Marco dei Cavoti (BN) - 2019

Cito in seguito le parole di Luisa Taiani (Presidente del club Rotary Morcone San Marco dei Cavoti). Ho avuto il piacere e l'onore di conoscere l'artista Salvatore Fiore, vincitore del primo premio ex aequo con l'opera "La freschezza". Artista che utilizza il pennello in diretta connessione con l'anima. Le sue opere rispecchiano una forte interiorità emotiva. La sua pittura parla di un mondo dove i colori fanno da linfa vitale. È un artista a tutto tondo e mi permetto di scriverlo con convinzione in quanto lo è. Le sue mani non utilizzano solo i pennelli ma si attivato anche nella creazione di magnifici oggetti di ceramica. Incide e scolpisce con decisione e infinita precisione tutto ciò a cui dà vita. La sua mente è sempre connessa alle sue mani che danno vita a lavori dove ti immergi e dove dai quali non ne vorresti uscire più.

Luisa Taiani

I Sentieri dell'Anima - Isernia (IS) - 2024

(+39) 3203306168

P. Iva: 01 541 750 624

Via Ceraso 6, 82024, Castelpagano (BN), Italia

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